Dieci sono nuovi medicinali; 3 erano invece già in commercio, ma nella fascia "C", a carico dei malati. Tutti sono oppiacei.
Fra i 13 antidolorifici, alcuni - come il Contramal, il Fortradol, il Co Efferalgan, il Tramadolo, il Tramalin, e il Prontalgin - sono indicati per il trattamento del dolore lieve e moderato, mentre altri - come il Transtec e il Ticinan - vengono utilizzati per contrastare il dolore di grado severo. Altri ancora, infine, come l'Actiq e l'Oxicontin sono indicati, rispettivamente, per il dolore acuto e per quello grave.
"La decisione dell'Agenzia Italiana del Farmaco - spiega Furio Zucco, presidente della Società Italiana di Cure Palliative - riguarda i farmaci oppiacei, sia quelli cosiddetti 'minori' (Tramadolo, Codeina), sia i 'maggiori' (morfina, Fentanyl). Questi medicinali, finora, erano stati utilizzati molto poco in Italia, a differenza di quello che avviene in altri Paesi, anche se possono alleviare in modo potente il dolore. Adesso, il passaggio nella fascia A permetterà, si spera, un uso più frequente. Ma c'è ancora molta strada da percorrere per combattere quello che noi chiamiamo il 'dolore-malattia', ossia il dolore inutile. In particolare, bisogna infrangere la barriera culturale e psicologica (oltre a quella economica), cioè la 'riluttanza', da parte di molti medici, a prescrivere gli oppiacei, perché sono sostanze con pesanti effetti collaterali. Questo è vero, ma è anche vero che, in molti casi, non esistono controindicazioni serie per la loro somministrazione ai malati colpiti da dolore severo".
Fra i farmaci che hanno ottenuto il via libera c'è anche il Fentanyl transmucoso, un vero e proprio lecca-lecca che il paziente può utilizzare da solo (senza dover ricorrere, per esempio, alle iniezioni), e che ha una notevole efficacia contro il dolore acuto.
"Ci stiamo mettendo al passo dei Paesi più avanzati nella lotta contro il dolore - conclude Zucco, - ma occorre una rete di monitoraggio del trattamento, e un potenziamento dei centri per le cure palliative, ancora insufficienti in Italia".
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